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L'EVENTO (Fonte sito http://www.tartufotrail.it)

SKYRUNNING  ADVENTURE  A.S.D. in collaborazione con A.S.D. KINO MANA e PRO LOCO CALESTANO organizzano la TARTUFO TRAIL RUNNING, un'occasione unica per correre nell'Appennino Parmense tra storia e natura, alla riscoperta di vecchie piste e sentieri.

I percorsi della TARTUFO TRAIL RUNNING fanno parte di quel territorio dell'Appennino Tosco-Emiliano che dal 9 Giugno 2015 è stato dichiarato dall' UNESCO “Riserva MAB ” (Man and the Biosphere), un importante riconoscimento che promuove e dimostra una relazione equilibrata fra “L'Uomo e la Biosfera”, fra la nostra comunità e gli ecosistemi di questo terrritorio. 

La corsa toccherà posti incantevoli come le cime del Monte Sporno e del Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena, immersi nei colori autunnali  di boschi cedui e prati stabili  dove  la natura in alcuni punti se ne è in parte riappropriata

Quattro i percorsi per una giornata di sport nelle terre delle "perle" della  food-valley: tartufo di Fragno, prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano  e vino dei  colli :

km. 17 D+    930 m.  Trail Découverte

Km. 28 D+ 1.273 m.  Trail

Km. 50 D+ 2.237 m.  Ultra SkyMarathon

Km. 66 D+ 3.360 m.  Ultra SkyMarathon

 

IL RACCONTO DI NAZARENO

(Fonte sito Runningforum.it)

 

Parte I
"Questa gara non era in programma o lo era ma solo in parte. Per davvero. Io avevo la testa all'UTLO e a quel fantasmagorico loop attorno al lago d'Orta. Ovviamente x i suoi tostissimi 90k , il socio Gabry deve immolarsi alla sua prima 100 miglia, gli dico: "Guarda, saranno caxxi, ma proprio brutti, se piove costantemente, una 160 ti apre in due...lui mi assicura che in un modo o nell'altro sarà ai nastri di partenza dell'MMT100 a Vivaro la prima sett di ottobre e appena 7-8 gg più tardi a Calestano, gli serve una terza gara delle Ultraskyrunning series per fare terzo nella generale e vincere un bel premio (cash addirittura ).Bene così dico, allora andiamo a farla assieme, ci divoriamo una forma di parmigiano a testa, ci intingiamo perbene nella salsa al tartufo e poi torniamo in quel di Trieste.Invece...Una settimana prima dovrò tirarlo facendo una fatica boia, negli ultimi 35-36k dell'MMT100, gli faccio tirar fuori anche le budella, riusciamo a chiuderla in uno splendido arrivo a 5 (io, il pacer e 4 terzi classificati) e da quel giorno faticherà anche a camminare... Intanto io ho già contattato lo sponsor di squadra, per farmi iscrivere alla 66k e porto avanti la faccenda...Io che fin da ragazzino tifo calcisticamente Parma, decido di andarci comunque nel parmense, spensieratamente a fare un bel "viaggetto" di corsa fra gli Appennini... Beh, sarà un'odissea fare la gara ed arrivare alla gara ma ne varrà la pena...mi rompo i cosiddetti a scandagliare sdam e la lista iscritti ma non mi trovo... Dove cas...pita sono??? Lo sponsor mi garantisce che iscrizione e bonifico sono stati fatti, contatto per scrupolo l'organizzazione mi dicono picche, mai ricevuto niente a nome tuo... contatto di nuovo squadra e sponsor, smarrono a tutti, manco fosse un mondiale e cerco di cautelarmi.Devo spararmi più di 300k per arrivarci e altrettanti per tornare, farli a vuoto mi farebbe imprecare una decina di volte tutti i nomi del calendario... In pochi gg preparo tutto, contatto di nuovo l'organizzazione per prenotare il posto in palestra, sono ok! Ok, un corno, devo organizzarmi in pieno stile bohémienne per il viaggio...altro che furgone alla Kilian, resta parcheggiato al suo posto...problemi con l'auto...il giorno della partenza...si fa strada l'ipotesi treno...arrivato a Parma, sapevo già prima dell'esistenza della Tep, il servizio di autotrasporti del parmense. Un miraggio trovare l'autobus per Calestano ahimè...gli orari non so chi li ha messi sul sito, lasciamo perdere...arrivo all'amletico step: che caxxo faccio??? Torno indietro, adesso che sono arrivato fino a qui??! Dentro di me si fa strada come un otto volante che si infrange fra il lobo temporale e quello frontale del mio povero cervello, l'idea di prendere un taxi...parecchio oneroso si, ma sono a Calestano. Sotto una fitta pioggerellina, entro in piazza Europa, ben affardellato e mi indirizzo al ritiro pacchi gara e pettorale...Qui mi paleso e il personale femminile dello stand gentilissimo non mi trova in nessuna lista... dico a loro che per tutte le mail di conferma, copie bonifico e sbattimenti vari mi sono interfacciato con il direttore gara, che in quel momento è al briefing. Le due gentilissime signore, mi fanno compilare il modulo iscrizione dell'Ultrasky 66k, mi fanno firmare la liberatoria e subito dopo mi assegnano un pettorale e mi danno il pacco gara, in cambio della mia sgualcita copia del certificato medico agonistico...Gonfio di roba addosso come uno sherpa tra un campo base e un altro in una spedizione sugli Ottomila, mi avvio al briefing, che sta terminando, anzi è già terminato, siamo ai convenevoli e all'aperitivo...qui trovo Matteo Colombo, con cui scambio alcune piacevoli chiacchiere e vengono fuori diversi nomi interessanti che sulla lista partecipanti non c'erano...mi dice che vuole fare almeno come il suo num di pettorale (5) ma ahimè si sbaglierà, anche se di poco...Katia (Fori) non sarà contentissima allora... Tra qualche bicchiere di frizzantino e scaglioni di parmigiano mi sento già sazio...nel corso della giornata avevo mangiucchiato qua e là e stavo abb bene dal punto di vista energetico...saluto tutti e chiedo a una delle gentilissime volontarie del ritiro pettorali, il buono palestra per posare la roba e prepararmi per la notte.Senza battere ciglio lo va a prendere e la ringrazio. Mi giro verso la palestra, nell'oscurità umida delle 20 e qualcosa in pianura padana...arrivato all'entrata, un volontario mi chiede il nome e lo trova in lista...azz che strano prima no e ora si??! Mi scelgo un angolino e mi preparo pian piano, sia per la notte, sia per la gara dell'indomani mattina...carico il cell in bagno e nel frattempo mi mangio una barretta fruttosa come dessert, bevo grandi quantità d'acqua e mi rilasso...nel frattempo entra il buon Freccia, mi riconosce, ci stringiamo la mano, scambiamo due chiacchiere e via...io mi studio il roadbook come lettura serale, apro il sacco a pelo e mi metto comodo.Scambio ancora qualche parola con Freccia e il ragazzino che dorme vicino a me e poi dopo una brusherata ai denti mi butto nel sacco a pelo...a pensare a tutto e a nulla...prima avevo sincerato ad amici e a Marta che ero arrivato e che avevo voglia di correrlo sto benedetto Tartufo Trail... Gli occhi si fanno stanchi...sono in piedi da buonora e prima di partire ho fatto anche qualche kilometrino di scarico on the road...In palestra, ben ordinati e silenziosi si agglomera una trentina di persone speranzose di dormire... Prima di chiedermi se ho freddo o no, se sono carico o meno, mi addormento...una volta, poi il buon trombone di Freccia, che prima di addormentarmi avevo già sentito, si fa un pelino più potente, ma non mi dá fastidio...in men che non si dica mi addormento una seconda e poi di nuovo una terza e una quarta volta...a step riesco a dormire 6-7 orette e arrivano le 6 del mattino! Mi preparo con calma olimpica lo zaino, mi vesto e sistemo borsone e sacco a pelo. Addento qualcosa e mentre mi incremo piedi e interno coscia, mi dico:"Sto bene"Il buon Freccia mi dice che partirà controllato per via del raffreddore/mal di gola appena presi, e mi chiede cosa mi porto dietro...io con incosciente malignità gli dico, "Due barrette e due gel"...lui basito mi mostra un kg e mezzo di succulenta frutta secca messa in vari sacchetti e mi dice che ai ristori non c'è nulla.Io gli dico che spero di trovare anche un minimo ai ristori, basta qualcosa e sorridendo usciamo...mi dirigo verso il bar del paese e mi sparo un bel coffee con doppietta di brioche per Freccia solo caffè, si era nutrito per conto suo se non sbaglio...come molti altri d'altronde...porto il borsone al ritiro borse personali e restiamo mezzi infreddoliti a parlare e a guardare arrivare gente da ogni dove e con ogni sorta di pettorale...4 gare, 4 colori del bordo del pettorale diversi...ecco di nuovo Matteo Colombo con la truppa Tecnica e appena arriva quel buontempone strasimpatico del Salve (piacere!):D ci facciamo una bella foto a 4...poi un'altra con 3 di RF...passa il tempo e già arriva l'ora della punzonatura...l'idea di riscaldarsi va a quel paese, sotto gli occhi attenti della scopa della 50, il buon Martin, proseguiamo in fila indiana dentro la piazza-gabbia di partenza...saluto tutti e mi avvicino all'arco della partenza. Mi viene incontro il buon Enrico Bonati, che avevo già visto la sera-notte prima in palestra e ci scambiamo le impressioni e gli auguri...poi subito dopo con Salve e Matteo...è arrivato il countdown e si parte!!! GOOOO "

 

 

Parte 2

"SIAMO IN GARA...partiamo in salita sulla strada che costeggia la piazza e poi via per le strade del borgo di Calestano...qualche saliscendi fra i sanpietrini e via...non capisco un tubo di chi è davanti, di quale gara è ecc...ecc... studio i pettorali e le facce...affianco Matteo e facciamo un po' di km assieme, assieme a noi un tipo della 28k, con le mie stesse scarpe e il mio stesso zaino: che coincidenza! I primi k sono quasi tutti in salita a parte qualche discesa e pianoro in mezzo, il percorso è bello, il gruppo si sfilaccia km dopo km...iniziamo già ad assaggiare il fango, che non ci abbandonerà mai fino alla fine...scollinato il colle delle Chiastre della Rondinella, arriva la prima discesa di fango e sassi, decisamente ripida...il mio cervello non è ancora "pronto" a lasciarsi andare e mi frena...penso chi me lo fa fare a rischiare dopo 5-6k...Matteo vola giù e mi saluta, io riparto a buona velocità dopo il pezzo ripido...mi raggiunge Enrico e faremo coppia per un po' di k...restiamo in un gruppetto con altri 2-3 atleti della 28, proseguiamo bene...la strada torna a salire, su asfalto, qui riacquisto terreno e vado di nuovo in caccia di Matteo e della sua divisa arancione bardata Tecnica...lo vedo sempre più vicino, lo riprendo in discesa e poi su una salita fangosa e sassosa andiamo su a trenino con Enrico a pochi passi...i paesaggi che si aprono all'orizzonte son fantastici, il fango me li fa godere un po' meno...capisco in cuor mio che sarà tosta, le gambe dopo ogni saliscendi si induriscono e poi si sciolgono, quasi 3400 D+, non sono di certo una passeggiata! Ma sto bene...mentre mi godo il bosco, prima di affrontare un'altra discesa fangosa, si muovono a velocità siderale due caprioli...uno mi passa a pochi cm davanti, l'altro dietro fra me e Enrico ...Matteo che è a pochi metri davanti a noi, sente le urla di sconcerto e ci chiede come stiamo...gli diciamo che stiamo bene, anche se ce la stavamo facendo addosso Sfiorato il disastro, proseguiamo in discesa, ci mettiamo qualche minuto a sbloccarci dall'accaduto, poi ritorniamo a correre liberamente, il ritmo è buono, chiudiamo la prima ora sotto i 6' a km di media...ci inseriamo sulla strada asfaltata e passiamo il cartello di Vallerano dove troviamo il primo approvvigionamento idrico, mi fermo a bere un minutino, finisco la borraccetta di acqua con il delizioso olio di cocco che mi ha accompagnato per i primi 10 errotti k, riempio di acqua e riparto, riprendo Enrico e insieme si procede sulla carraia infangata fino al CP del tredicesimo.Da qui, tre km belli panoramici, fra salite e discese e piccoli pianori. Passiamo il monte Milano e il monte Bosso...fangazza ce n'è sempre e comunque...qui mi incollo ai due della ventotto e vien su un ragazzino della 66 in piena spinta...Si alternano pezzi di fango davvero pesante a pezzi più corribili e gestibili con maggior tranquillità...qui un gentiluomo, improvvisa un ristorino con tanto di tifo a mò di campanaccio, ci troviamo acqua, birra e uvetta e ne prendo un bel pugno " title="Applause">...iniziamo la salita allo Sporno, sembra non finire mai, salire su il ripido pendio fangoso con rocce sporgenti non è il massimo...alcuni tratti calcarei, mi ricordano il mio Carso, è dura scollinarlo... Scollinato anche lo Sporno, dove si trova il CP2 dei 20k circa, iniziamo la picchiata per arrivare al secondo ristoro, qui mi fermo un pò per mangiare della banana e bermi un goccio di coca cola...poco dopo ritorniamo a salire e il fango non aiuta di certo...la strada picchia duro, sto bene, io ed Enrico ci alterniamo a tener il ritmo...e si ridiscende nuovamente verso passo Fragno dove c'è il CP3... qui inizio a risentire dei continui saliscendi, mi faccio superare sulla melma collosa da un ottimo runner con la maglietta rossa che fra un po' conoscerò meglio...Enrico sembra averne di più, soprattutto in salita...finita la discesa iniziamo a salire verso "il Corno" e qui cerco di stringere i denti...con noi da alcuni km c'è la prima donna della 50k...appena la strada si fa corribile e maggiormente veloce, prendo margine e amministro...io ed Enrico la stacchiamo, nel mentre mi ciuccio un gel al volo e iniziamo il bellissimo tratto boscoso e poi il pratone che ci porta in cima al Montagnana e quindi alla Cappelletta, CP4, terzo ristoro e praticamente metà gara...nel frattempo, ho superato un distrutto Beppe Marazzi, che mi dice che è in preda ai crampi da diversi k e girerà per la 50, Enrico in salita mi prende metri e raggiunge il ristoro un paio di minuti prima di me...mi idrato bene, mangiucchio qualcosa, chiedo a Enrico come sta...lui dice bene, anche se vedendo che siamo decimi-undicesimi con un passaggio nettamente sotto le 4h, si chiede come sia possibile...io sorrido, dopo aver riempito le borraccette di acqua e di quel delizioso succo, riparto assieme a lui...la prima donna della 50 arriva ora, la salutiamo, ringraziamo i volontari davvero super, si torna a correre...qui inizia la "mia" gara... "

 

 

Parte III

"Qui inizia davvero la mia gara...riparto con Enrico, lo vedo troppo tranquillo sulla discesa dal Montagnana, lo passo e inizio ad aumentare, qui la discesa si fa un pelo più tecnica, tra fanghiglia e rocce esposte...nei km successivi prendo un ottimo ritmo e inizio a intravedere una maglietta rossa davanti...il percorso si fa bellissimo, da favola, sto bene e il tratto forestale, ricco di faggi, querce e carpini, colorato del giallo e dell'arancio delle foglie cadute è davvero un piacere da correre! alcuni saliscendi ci riportano un po' più in alto...
Arrivo all'altezza di una sorgente e poi il sentiero torna bene a salire...Enrico e dietro non di molto, io amministro fra camminata e corricchiata...la maglietta rossa è sempre lì, sempre più vicina...il Cavalcalupo è vicino ad essere scollinato e quando comincia la discesa e poi si susseguono alcuni saliscendi, dopo essermi sparato il secondo gel di giornata, raggiungo Nicola...lo saluto e iniziamo a fare strada comune, si aggrappa alla mia scia, all'inizio Enrico ci sta vicino, ma sul tratto veloce e la discesa fangosissima su un'enorme frana, perde contatto e ci ritroviamo in due a fare il ritmo...
Prima di passare la parete del "Dente del Gigante", ci presentiamo, lui è Nicola (Fasoli), ottimo trailer veronese, secondo nella generale delle Ultraskyrunning series. Scambiamo diverse impressioni e teniamo un bel ritmo, su un piccolo bivio, prendiamo un single track che ci porta quasi in un fossato, fortunatamente torniamo indietro...Nicola mi dice che se ne ho posso andare, io gli dico che va bene così, andiamo assieme! La strada spiana, arriviamo alle Chiastre e nel piccolo borgo mi abbevero alla prima fontana...il succo che ho in una delle borraccette è squisito... poco prima per un attimo Nicola perde contatto, poi ci siamo ricompattati, su un bivio chiedo a un volontario come sono in classifica, mi dice "Nono" e mi dico bene...
Attraversando le case, prima di riprendere la carrareccia, c'è una seconda fontana, lì Nicola si approvvigiona e io mi sgranocchio un'ottima barretta...ripartiamo e dopo aver visto i "Salti del Diavolo", ci dirigiamo verso il primo guado, salutiamo dei volontari, Nicola dice di essere stanco, io gli dico che abbiamo passato la "soglia" maratona e che ora dobbiamo solo pensare a resistere, poi gli ripeto che siamo noni, quindi, dobbiamo tener duro!
Dopo aver guadato il Braganza e rinfrescati e con i piedi fradici, ci riportiamo sul sentiero...qui dopo una ripida e breve salita che corricchiamo e camminiamo, ci immettiamo nella via Francigena, qui si apre un paesaggio aperto di grande bellezza, i km che ci dividono al CP5 e quarto ristoro, del 50.o k, scorrono veloci.
Arriviamo nel cuore del borgo, al ristoro, mangiamo qualcosina, io come sempre banane, acqua a volontà, succo e qualche bel sorso di coca cola. Ci fermiamo qualche minuto, salutiamo i volontari e ripartiamo, un volontario ci indica il punto a 3k da lì, dove troveremo il nastro per passaggio dei chip...dopo un km veloce su ciottolato, torniamo a guadare il Braganza, altro pediluvio, altra rinfrescata, dopo alcuni saliscendi rocciosi, tra cui un'altra frana dal sapore carsico, poi riiniziamo a risalire e ci ritroviamo sulla salita asfaltata che passa per Ravarano, i volontari e alcune persone del paesino ci salutano calorosamente e ci buttiamo sull'asfaltata prima in discesa poi dopo una curva a dx, si torna a salire...la salita è piuttosto dura, da un bel pò io e Nicola parliamo davvero di tutto, dalle gare fatte, i risultati, la famiglia, il lavoro, le aspettative...il viaggio ha un sapore sempre più bello così e ci passa molto più facile...ritorniamo su strada asfaltata e iniziamo una lunga costante salita, nei pianori corriamo bene, in salita camminiamo...iniziamo a superare un sacco di gente della 50, che all'inizio pensiamo fossero alcuni battistrada della ns gara...proseguiamo sulla strada che ci porta al ristoro N.5, qui beviamo un po' di tutto e ci sbafiamo un bel pugno di uvetta a testa...i km successivi, sono tutti in falsopiano, manteniamo un buon ritmo e superiamo altri/e cinquantisti/e...un altro tratto di fango succhiasuole e infine una salita netta su asfalto, appena rientrati nella civiltà, ci avvicina all'ultimo CP, incrociamo una signora con uno splendido cagnone, poi arriviamo al banchetto...bevo una birretta e un bicchier d'acqua, Nicola va a riempirsi una bottiglia alla fontana, salutiamo i simpaticissimi volontario barbuto e volontaria e ripartiamo.
Qui c'è l'ultimo strappo, prima su asfalto, poi su sentiero...passiamo altra gente della 50 e camminando veloci, corricchiando in qualche pianoro, il km di salita volge verso la fine...
Guardo il TomTom e confermo a Nicola, che siamo alla fine del salitone...iniziamo a scendere...Guido io e sui tratti con leggere salitine, Nicola cammina per rifiatare un po'...mi chiede se voglio andare e io gli dico che voglio chiudere assieme a lui...ormai mancano 4-5k al max, è fatta!
Gli ultimi k pressochè tutti in discesa, fra fangazza, tratti più veloci e altri cinquanstisti superati, passano veloci, nonostante ciò Nicola ha ancora timore che Enrico ci venga a prendere...a due km dal traguardo, becchiamo un runner che sembra il ragazzino che è ottavo...aumento il ritmo, in realtà è un cinquantista, me la rido e dico a Nicola, "Falso Allarme!"...
Dopo gli ultimi km su un canalone scavato nel sentiero, il fango resta buonamico fino alla fine, siamo già per il mio TomTom sopra i 66k...superiamo un tratto fangoso dietro alle abitazioni di Calestano, è fatta!
Usciamo sull'asfalto, chiediamo a una signora quanto manca...si e no 200m dice...io e Nicola ci diamo la mano...è davvero fatta!
Saliamo verso l'arco dell'arrivo alla baita degli alpini e tra la gente che applaude chiudiamo assieme in pieno spirito Trail al nono posto, in 8h15'!
Ci ristoriamo un attimo, saluto Matteo arrivato sesto, il buon Salve super terzo, Cheraz e compagnia...chiediamo quando ci sono le premiazioni, recupero il borsone e scendo verso la palestra per farmi la doccia...
Dopo un doccione bollente e qualche chiacchiera con il secondo U23, ritorno alla baita degli Alpini...io e Nicola andiamo a sfruttare il buono pasto: per me minestrone a pezzi davvero buonissimo e un piatto colmo di scaglioni di parmigiano...non riesco manco a finire che ci chiamano per le premiazioni...
Nicola, io e poi via tutti gli altri...fino al podio: Menegardi, Cheraz e il nostro Salve...bei premi e gran bel clima di festa...ci salutiamo, tante foto e video e dopo gli arrivederci, parto con Nicola, che mi dà uno strappo fino a Verona.
Parliamo davvero di tutto, come facevamo in gara, lo invito a venire a Trieste per la corsa della Bora, il 6/1...un'amicizia nata per caso, fra il fango degli Appennini!
Da lì proseguo il mio viaggio di ritorno e finalmente per le 23.30 circa sono a Trieste.
L'indomani mattina devo tornare a lavorare...sono stanco ma felice, una piccola gioia Trail mi farà addormentare ancora più placidamente...
W il Trail, W le trail amicizie, W la nostra passione...to be continued"

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