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GARE E ALLENAMENTI PARTICOLARI DELL'ANNO 2016

INDICE
Trail 28.02.2016

ALLENAMENTO TRAIL DEL 28/02/2016

Dopo un anno circa dall'inizio degli infortuni e dopo aver letto delle avventure ultratrail dell'amico Nazareno, mi decido anche io a provare la corsa off-road, sempre col timore che terreno sconnesso ed elevate pendenze possano in qualche modo far risvegliare ulteriorementi i problemi fisici che ancora non ho risolto del tutto e che ogni tanto si fanno ancora sentire (sciatalgia in primis).

Esco di casa poco dopo le 7, dopo aver perso mezz'ora a ripensare a cosa portare dietro. Alla fine lascio l'acqua e l'antivento, portandomi solo telefonino, barretta energetica e fischietto d'emergenza.
Primi 2 km di asfalto sul mio solito percorso e gambe abbastanza imballate, ma oggi non avevo una metà o un obiettivo, quindi la cosa non mi preoccupava affatto.
Lascio l'asfalto e inizia la dura salita sterrata, dove nei primi 3 km ci sono ben 330 m D+ e che faccio in parte camminando e in parte correndo, come da consigli di Nazareno. Anche perchè a correrla tutta non ce l'avrei fatta comunque.

Il sentiero è quasi sempre molto scosceso e spesso incontro altri viottoli che mi fanno venire dubbi su quale direzione scegliere. Ma alla fine sbaglio strada solo un paio di volte, rispetto al percorso che avevo più o meno programmato mentalmente.

Continuo a salire per altri 2,5 km e arrivo ad una quota sopra i 1100 m (alla partenza sono a quota 630 m). In questa tratta trovo una fontana e bevo un po' d'acqua ma in realtà non ho mai avvertito la sete durante il percorso, forse a causa del tempo fresco e nuvoloso.
Arrivato comunque al punto di massima altitudine rimpiango un po' di non aver portato l'antivento perchè sono su un crinale molto esposto alle correnti e il vento è freddo e forte.
Qua il terreno è più o meno pianeggiante e riesco a correre sempre nonostante sentissi le gambe un po' legnose per gli sforzi in salita.
Alla fine del 10° km imbocco la discesa che è in diversi tratti molto ripida e molto più fastidiosa della salita. Addirittura nel km 11 scendo di 140 m!
Al km 13 potrei tornare a casa accorciando il percorso e prendendo una strada asfaltata, ma decido di risalire per riprendere i sentieri dell'andata. Salgo quindi per un km e poi ripercorro al contrario la ripida salita dell'andata. In questi tratti in forte discesa sento le gambe scoppiare dal dolore per cercare di trattenere il passo, ma il terreno è troppo ripido e scivoloso per lasciarsi andare.
Poi ritorno all'asfalto e mi faccio gli ultimi 2 km a ritmo di CL.
Alla fine 19,0 km in 2:09:39 (6:48/km) e D+ 873 m... e tanta tanta felicità per aver fatto qualcosa di nuovo e in mezzo alla natura! Un'esperienza sicuramente da ripetere, non appena le mie gambe avranno smaltito questa dura prova!

Rotary2016

2^ ROTARY DAY RUN - RENDE (CS) - 10/04/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

La seconda edizione del Rotary Day Run non tradisce le attese, un autentica festa della corsa su strada, con due protagonisti assoluti Andrea Pranno e Spyridoula Souma. Poco più di 10 km la distanza di gara, su un percorso veloce e scorrevole lungo le strade di Rende tra viale Principe e il suggestivo “salotto” di via Rossini, solitamente ritrovo della movida, ma per l’occasione partenza ed arrivo della kermesse podistica patrocinata dal locale Club Rotary. Sono stati circa 300 domenica mattina i partecipanti provenienti da tutta la Calabria a contendersi il titolo regionale di società assoluto. Presenti anche atleti provenienti da Basilicata e Puglia. Andrea Pranno, cosentino doc tesserato Alpi Apuane Lucca, nel rispetto dei pronostici della vigilia ha rotto subito gli indugi, prendendo il largo dall’inizio con un andatura intorno ai 3’05” al km per poi gestire un buon margine e chiudere la gara in 31’31”. Alle sue spalle poco distante, ottima performance per il crotonese e compagno di squadra Danilo Ruggiero, capace di sbarazzarsi nelle battute finali della compagnia del coriaceo tarantino Daniele Miccoli, tesserato Ecolservizi Carovigno, per bissare il secondo posto dello scorso anno in 31’48” contro i 31’59” del pugliese. Ottima prova per i giovani Davide Pirrone classe ’92 (HM Catanzaro), quarto in 32’49”, ed Edoardo Misurelli (Atletica Cosenza), juniores del ‘97, che chiude al quinto posto con un distacco di 20” dal catanzarese. Regina incontrastata nella gara donne ancora una volta Spyridoula Souma della Cosenza K42, che con il solito piglio battagliero confeziona l’ennesima affermazione di livello, tagliando il traguardo in 39’39” davanti alla salentina Luana Boellis (Ecolservizi Carovigno), seconda in 40’13”. Terza Mariantonietta Iusco in 41’39”. Tra gli allievi maschili vittoria di Luca Ursano (Fiamma Catanzaro) davanti a Raffaele Risolè della Polisportiuva Magna Graecia di Cassano. Roberta Leonetti della Fiamma Catanzaro, vince la gara allieve. Il titolo regionale per team al maschile va alla Cosenza K42, davanti a Libertas Lamezia e HM Catanzaro. Nelle donne si impone l’Hobby Marathon Catanzaro su Team Basile e Cosenza K42. [Fonte Sito Cosenza K42]

 

LA MIA GARA

E finalmente dopo 322 giorni si ricomincia a gareggiare!

Nonostante la pioggia prevista, la giornata metereologica risulta ideale come temperatura ed è più soleggiata che nuvolosa.

Mi sveglio alle 6.20, nonostante la notte abbia dormito poco, e non faccio colazione, così come ho sempre fatto nelle uscite degli ultimi mesi. Sarà la mia prima gara a stomaco vuoto e spero di non aver cali energetici dovuti a ciò.

Alle 8:30 arrivo nei pressi della partenza, ritiro il pacco gara e saluto gli amici che incontro. Poi iniziano i soliti preparativi pre-gara: si indossano di gli indumenti di gara, ci si riscalda e ci si approssima al gonfiabile da cui si parte.

Convinto che il percorso sia lo stesso dell'edizione dello scorso anno faccio l'errore di non andare neanche a vedere il grafico del percorso che i bravi organizzatori hanno appeso in bella vista. Solo dopo i primi km infatti ho capito che la mia idea di come dosare le forze sarebbe stata inutile non conoscendo i tratti successivi di strada da percorrere.

Alle 9:30 inizia la presentazione dei top runners, tra i quali il super favorito Andrea Pranno, il fortissimo Danilo Ruggiero e Daniele Miccoli, a me sconosciuto ma del quale lo speaker annuncia un tempo stratosferico sui 5000.

Alle 9:39 si parte! Come di consueto mi posiziono alla coda del gruppone perchè voglio partire con cautela e poi andare in progressione nel finale, nel caso in cui dovessi avere ancora energia a sufficienza.

Lascio andare le gambe senza frenare o spingere più di tanto e assesto il ritmo intorno ai 4'40''/km, passo per me impensabile da sostenere prima della partenza. Intorno al 5° km inizio un po' a calare e a sentire lo sforzo per il ritmo sostenuto così lontano da quello  a cui mi alleno ma fortunatamente mi raggiunge l'amico Salvatore e riprendo a correre bene. Proseguiamo insieme e manteniamo il ritmo e poi aumentiamo leggermente, tanto da fare il 7° a 4'32'' e l'8° a 4'29'', superando diversi atleti che si trovavano davanti. La leggera salita del 9° si fa un pò sentire e lo corriamo a 4'46'', ma il fatto di essere così vicini all'arrivo ci spinge a non mollare. Al 10° mi sento bene e dico a Salvatore che provo ad accelerare. Ne esce fuori l'ultimo km a 4'12'' e qualche altro atleta sorpassato proprio nelle ultime centinaia di metri dal traguardo.

Prendo qualcosa dal ricco ristoro, saluto gli amici, mi cambio e volo verso casa!

Concludendo: ottima organizzazione, percorso bello e facile, condizioni meteo ideali e soprattutto le mie ottime condizioni di forma, nonostante i pochi allenamenti di qualità fatti e i dolorini che mi ricordano che gli infortuni non sono ancora spariti del tutto!

data: 10/04/2016
 
distanza: 10,00 km
n° finisher: 209

 

tempi: Vittorio  46' 17''    (4'38''/km)

 

Vincitore: Andrea Pranno 31' 31''  (3'14''/km)

Vincitrice: Souma Spyridoula  39' 39''  (3'58''/km)

 

FIATONA DI SAN GIORGIO - SASSUOLO (MO) - 23/04/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

Nel giorno della festa del patrono a Sassuolo sabato pomeriggio si è disputata la “Fiatona di San Giorgio” organizzata dal gruppo sportivo Totip Pippo AnsaloniLa partenza e l’arrivo è stata allestita nella zona antistante il bel palazzo Ducale un vasto complesso monumentale degli estensi e i percorsi erano tre: km 3,500, km 5,500 e km 10 con il lungo che arrivava fino a SalvarolaNella km 10 c’era anche una competitiva che è stata vinta per i maschi in 33’17 dal sassolese Luca De Francesco del MDS Panaria Group Sassuolo, campione italiano in carica di maratona UISP ed è arrivato secondo alla maratona di Ferrara circa un mese fa migliorando il suo record con 2h28. Distaccato di circa 4 minuti dal vincitore è arrivato secondo in 37’10 il castellaranese Claudio Rivi dello Sportinsieme Castellarano che ha battuto di pochissimo il terzo classificato il modenese Alessandro Gazzotti della Modena Atletica che ha chiuso in 37’17. Quarto posto in 37,54 per il rubierese Paolo Carnevali della Corradini Excelsior Rubiera e nelle posizioni che seguono troviamo 37’59 Angelo Tarricone del MDS Panaria Group, in 38’35 Fabrizio Corsini del Modenna Runners Club , in 38’53 Gianluca Guidetti del G.P. Guglia , in 39’06 Stefano Denti compagno di squadra del vincitore , in 39’22 Giuseppe Mento del Modena Runners Club dal quinto al decimo tutti atleti modenesiNelle donne ennesima vittoria della reggiana Isabella Morlini tesserata per l’atletica Reggio che si classifica addirittura al secondo posto assoluto battendo molti maschi e concludendo la sua prova in 36’46. Alle spalle della “superstar” reggiana arrivano appaiate in 40’42 la sassolese Laura Ricci della Corradini Rubiera e la correggese Rosa Alfieri della podistica Correggio ma i giudici classificano seconda l’atleta di Sassuolo e terza quella di Correggio. Sabrina Cuoghi del G.P. Guglia si classifica quarta in 44’10 e precede Maria Lorenzoni dell’atletica 85 Faenza 44’54, Emanuela Sitta del G.P. i Cagnon 47’09, Federica Pedrelli 47’21 e Stefania Vignoli 47’46 della podistica Correggio e Paola Marconi dell’atletica Castellana 49’56Buona la partecipazione alla camminata sassolese con circa 700 persone al via e vittoria nei gruppi della podistica Cittanova sulla società di Sassuolo il gruppo podistico La Guglia. [Fonte sito internet www.reggiocorre.it]

Fiatona
data: 23/04/2016
 
distanza: 10,00 km
n° finisher: ND

 

tempi: Angelo 54' 45''    (5'28''/km)

 

Vincitore: Luca De Francesco 33' 17''  (3'19''/km)

Vincitrice: Isabella Morlini  36' 46''  (3'40''/km)

 

Formigine

FOR RUN 5.30 - FORMIGINE (MO) - 27/05/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

Oltre duemilasettecento partecipanti per una “prima”. S’è tenuta ieri mattina l’edizione numero uno della Formigine For Run 5.30. La corsa podistica aveva fatto segnare subito cifre significative. Le iscrizioni sono rimaste aperte fino quasi alla vigilia. Così si sono aggiunte più di quattrocentocinquanta presenze all’elenco delle persone che hanno preso il via all’alba.

Gli iscritti della prima ora avevano anche la maglia ufficiale con il nome dell’evento. Il numero contenuto nel titolo non è casuale. Indica sia l’orario di partenza sia il numero di chilometri percorsi a partire dal centro di Formigine. L’iniziativa si tiene in altri territori, Modena compresa. Non in tutti gli appuntamenti, tuttavia, c’è l’occasione di muovere i primi passi da un castello con lo splendore del sole all’orizzonte. Il percorso è stato studiato dall’assessorato allo Sport in collaborazione con la Podistica Formiginese. «La manifestazione è andata benissimo – ha riconosciuto Simona Sarracino, assessore allo Sport – anche per merito del grande lavoro dei volontari».

Almeno un partecipante su sei era una studentessa o uno studente delle scuole superiori. «C’erano 255 ragazze e ragazzi delle scuole medie del Comune di Formigine – ha ricordato Sarracino – e 240 del liceo Formiggini di Sassuolo. Senza dimenticare i professori e i genitori che li hanno accompagnati». Per loro è stata un’opportunità per muoversi, socializzare e anche ricevere un contributo. «Nel corso della mattinata – ha ripreso l’assessore – abbiamo dato alle scuole presenti un assegno per acquistare materiale sportivo». Stabilito il successo dell’iniziativa di debutto, s’inizia già a ragionare sui passi futuri. «L’esperienza verrà sicuramente ripetuta l’anno prossimo», ha garantito Sarracino.

[Fonte sito internet http://www.allnews24.eu]

data: 27/05/2016
 
distanza: 5,00 km
n° finisher: >2700

tempi: Angelo 27' 51''    (5'02''/km)

 

Vincitore: ?

Vincitrice: ?

 

Briganti16

11^ TROFEO BRIGATI DEL POLLINO - SAN SEVERINO LUCANO (PZ) - 10/07/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

Una domenica da record al Trofeo dei del Pollino svoltosi questa mattina a San Severino Lucano. Circa 320 partenti provenienti da diverse regioni del sud Italia. Una gara difficile, dura per le sue caratteristiche che si snoda lungo un tragitto di 12,7 chilometri di strada asfaltata, sterrato e sentieri, gli stessi che un tempo venivano battuti dai ‘feroci’ Briganti del Pollino. A tagliare per primo il traguardo é stato Luigi Zullo della Bio Ambra new age, che ha concluso con un tempo di 48’01" segnando cosi anche il record della gara. Quattro secondi pifi tardi é arrivato Michelangelo Spingola della Asd Corricastrovillari con un tempo di 52'25” , terzo Uberto Marino dell'atletica Civitanova. Nessuna sorpresa tra le donne: al primo posto si e piazzata Livia ‘Wonder Woman’ Mongelli, del team di casa, con un tempo di 57’24” (anche in questo caso record di gara per la sua categoria) decima nella classifica assoluta. Sul podio femminile, assieme alla Mongelli, si sono classificate Brunella Esposito della Polisportiva Magna Grecia Cassano e Giuseppina Magri del team Francavilla Fontana. Primo atleta lucano é arrivato Angelo Menzella del Monterun settimo assoluto che ha distaccato di pochissimi centesimi l’atleta della CorrerePollino Nicola Cichelli giunto ottavo assoluto e primo della formazione di casa. Ottimo risultato anche per l’altro Cicchelli della correrePollino che taglia il traguardo in 14" posizione aggiudicandosi i| primo posto di categoria SMSS.

Per la categoria SM40 vince Michele Spigola, SM35 Gianluca Scarcia, la SM 45 va a Francesco Pupillo.

II Capitano della CorrerePollino Antonio Figundio sale sul podio della categoria SM45 e giunge 16 nella generale. Figundio, che a fine gara ha espresso grande soddisfazione per questo ennesimo risultato raggiunto.

[Fonte sito internet La Siritide.com]

LA MIA GARA

Come seconda gara stagionale scelgo di rifare il Trofeo dei Briganti del Pollino, a cui già avevo partecipato nel 2014. La voglia di partecipare è tanta, anche a causa dell'astinenza da gare che dura da ben 3 mesi, ma la condizione è quella che è... Nelle ultime settimane pur avendo ridotto di molto i km proprio per cercare di recuperare la gamba, non sono giunto al risultato sperato.

Sveglia alle 6:00, mi preparo e alle 6:30 parto in direzione San Severino, distante ben 150 km da casa. 

Dopo due ore di viaggio, durante il quale ho attraversato lo stupendo Parco del Pollino, arrivo a destinazione. I circa 300 iscritti alla gara riempiono le strade del piccolo paese. Ritiro il pacco gara, comprensivo di pettorale, mi riscaldo e mi posiziono nell'area partenza, più o meno verso la fine del gruppo. Non ho chissà che pretese di tempo.

Poco prima delle 10 si parte! I primi due km sono di salita pura e dopo aver trovato la mia andatura pian piano risalgo qualche posizione. I successivi 3 km sono invece fatti da tratti più o meno pianeggianti e tratti in salita. Non sono molto duri, ma il sole e il caldo condizionano abbastanza.

Si arriva alla tostissima salita di circa 1 km in cui si ha un dislivello complessivo medio di circa 200 m, ma con punte veramente alte in cui già a camminare lentamente si fa tanta fatica.

Finita la salita inizia la corsa su strada sterrata e nel tratto in discesa recupero un po' le energie perse. Ma dopo nemmeno 1,5 km si ricomincia a salire. I saliscendi sono continui e purtroppo in molti tratti non riesco a correre e sono costretto a camminare. Nei tratti in salita perdo posizioni, ma in discesa qualcuna la recupero.

Negli ultimi due km affronto le discese tecniche più impegnative del percorso, ma qua non ho problemi particolari e supero diversi atleti. 

Concludo la gara con 3 minuti circa in più del 2014, ma almeno stavolta sono riuscito a partecipare ad una gara senza imprevisti dell'ultimo minuto!

data: 10/07/2016
 
distanza: 12,70 km
n° finisher: 303

tempi: Vittorio 1h 13' 06''    (5'45''/km)

 

Vincitore: Luigi Zullo       48' 01''    (3'47''/km)

Vincitrice: Lidia Mongelli  57' 24''    (4'31''/km)

 

Normanna '16

5^ EDIZIONE GARA INTERNAZIONE LA NORMANNA - MILETO (VV) - 18/08/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

Giovedì 18 agosto, per le strade di Mileto (VV) si è svolta la quinta edizione della "Normanna", gara di corsa su strada di km 10, organizzata dalla Mileto Marathon di Salvatore Auddino che, anche quest'anno, non ha trascurato nulla perché la manifestazione, confermasse la qualifica di gara d'elite. Arrivando nelle vicinanze della partenza, prima dell'inizio delle gare, già si respirava aria di festa, tipica di manifestazione di un certo spessore; poi dalla folla di atleti, dirigenti e pubblico presente, si capiva che lo spettacolo era già assicurato. Prima delle gare ufficiali, quelle riservate prima alle donne e poi agli uomini, sono state effettuate delle "mini gare" per i più piccoli e una gara non competitiva per i tutti coloro che, al traguardo, avrebbero ricevuto la medaglia di partecipazione, coniata come sempre per l'occasione, anche per il solo piacere di poter dire che a quella gara avevano partecipato. Supportate dallo speaker Giuseppe Marcellino, esperto commentatore di gare di atletica leggera e non, si sono svolte tutte le gare non competitive e quella riservata alle donne, che per l'occasione avrebbero percorso i 10 km previsti. In quest'ultima gara, dopo l'assaggio del primo giro, la favorita come da pronostico, Meriyem Lamachi, atleta di colore che corre per  l'ACSI Italia Atletica, si pone alla testa della gara e, in solitaria, porta a termine il proprio "compitino", riuscendo a migliorare il primato della manifestazione, da lei stessa ottenuto lo scorso anno, portandolo a 35'01" e migliorandolo di 10 secondi. Staccata di oltre due minuti, nulla può Palma De Leo, gioiese che veste i colori del G.S. Lammari Lucca, ma che ottiene un buon 37'37". Il terzo posto viene conquistato da Beatrice Cheptoo dell'Atletica Recanati che chiude in 38'49".

Ultimata la gara femminile, dove giungono al traguardo 53 atlete, tra gli applausi di due lunghe ali di folla, Giuseppe Marcellino, passa il microfono a Lodovico Nerli Ballati, anch'egli veterano ed esperto commentatore di eventi sportivi , che passa a presentare il parterre della gara maschile. Sulla linea di partenza vengono schierati oltre 200 atleti, tra i quali vengono presentati nomi noti, atleti che hanno fatto la storia dell'atletica italiana, dotati di lunghi e importanti palmares, che hanno scaturito tantissimi applausi per gli stessi. Tra questi, diversi atleti africani, tanti atleti di diverse categorie, provenienti da ogni regione d'Italia e numerosissimi atleti calabresi, tutti con la voglia di dare il massimo per ottenere una migliore posizione di classifica. Anche nella gara maschile, due giri per sondare il percorso, durante i quali un gruppetto di otto atleti si pone al comando della gara e, tra questi tre italiani "doc", che cercano di tenere testa agli atleti africani. La parte centrale della gara serve a Locomwa, Melly, El Mounim e Meli, di scrollarsi di dosso il tenace Dario Santoro (Atl. Potenza Picena) che, man mano, deve cedere allo strapotere africano. Al penultimo giro Thomas  Locomwa si fa largo e si pone in testa al gruppetto, lasciando diversi metri a quelli che ormai sono gli inseguitori; ma all'inizio dell'ultimo giro, sembra che Mohammed El Mounim e Edwin Melly non si vogliano arrendere, tanto che nelle battute finali, sul rettilineo d'arrivo, Locomwa deve concentrare tutte le forze per rintuzzare l'attacco di chi gli stava dietro. Alla media di quasi 3 minuti a chilometro, la spunta Locomwa che taglia il traguardo col tempo di 29'57"; dietro di lui Melly a 10 secondi esatti e, col tempo di 30'10", ottiene la terza posizione Mohammed El Mounim. Quarto giunge Ezekiel Meli e quinto Dario Santoro. Dopo l'arrivo del 205° atleta, il Gruppo Giudici Gare calabrese, che ha gestito la gara con il supporto della Timing Data Service, che ne ha curato l'aspetto cronometrico delle gare competitive, ha consegnato i fogli d'arrivo e si è potuto procedere alle premiazioni di rito, alla presenza di autorità civili, religiose e sportive.

[Fonte sito internet FIDAL Calabria]

LA MIA GARA

Decido di partecipare a questa gara solo due giorni prima e solo perchè è stata cancellata quella di Girifalco a cui tenevo maggiormente. 

La quota di partecipazione è abbastanza elevata (25 euro) e soprattutto quello che mi pesa di più è il fatto che la gara maschile inizia alle 19, dopo la gara non competitiva e quella femminile e maschile over 60. Tempistica che poi non sarà rispettata in quanto ci sarà una mezz'oretta di ritardo allo start.

Come al solito oramai alla gara non arrivo tanto in forma: nonostante negli ultimi allenamenti pregara avessi fatto scarico, sento sempre le gambe stanche subito dopo pochi chilometri. 

Faccio i primi giri (saranno 10 in totale) ad un buon ritmo (intorno ai 4'28''/km) ma poi inizio a sentire la stanchezza e gli ultimi giri li corro intorno ai 4'33''/km.

Tutto sommato il tempo finale è buono perchè superiore di soli 20'' al mio PB, ma le sensazioni non sono del tutto positive. Di solito le mie gare finiscono in progressione e mai in regressione... 

Splendida, come ogni anno, la medaglia di partecipazione!

data: 18/08/2016
distanza: 10,00 km omologati
n° finisher: 258

tempi: Vittorio 45' 39''    (4'33''/km)

 

Vincitore: Thomas James Lokomwa  29' 57''    (2'59''/km)

Vincitrice: Meriyen Lamachi             35' 24''    (3'30''/km)

 

Memorial Aiello 16

MEMORIAL G. AIELLO - TROFEO CITTA' DI RENDE - RENDE (CS) - 25/09/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

Domenica 25 settembre, si è svolto a Rende il Trofeo “ Città di Rende” - Memorial Gaetano Aiello, gara di corsa su strada di 10Km alla quale sono stati abbinati i Campionati regionali di  Società Categoria Assoluti e Master M/F. Il circuito,  con partenza in via Rossini presso il Seminario, ha compreso tre passaggi su viale Principe, quindi si è snodato lungo le vie del comune di Rende e nuovamente via Rossini, per terminare nel piazzale antistante la Chiesa di San Carlo Borromeo. La competizione è stata organizzata dalla FIDAL Provinciale di Cosenza, FIDAL Calabria, ASD Atletica Cosenza e ASD Atletica Rendese, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Rende e del CONI. Il percorso di 10 km è stato misurato e omologato dai giudici nazionali della FIDAL.

Alla gara hanno partecipato tutte le migliori società della regione che curano il settore della corsa su strada. La vittoria nella categoria maschile è stata ottenuta da  Danilo Ruggiero (GP. Parco Alpi Apuane) che con il tempo di 32’18”; al secondo posto si è classificato Balduino Scarfone ( ASD Monte Miletto Team Runner) con i tempo di 32’41” e al terzo Davide Pirrone (Hobby Marathon CZ) che ha completato la gara in 33’14”. Nella categoria femminile, sul podio, al gradino più alto, è salita Francesca Paone (Fiamma Atletica Catanzaro) che ha corso in 40’49”, seguita da Chiara Raffaele (ASD Atletica San Costantino) con il tempo  di 41’24” e Valentina Maiolino (ASD Corricastrovillari), che ha ultimato la corsa in 42’31”.

A conclusione delle gare sono stati premiati, oltre ai primi classificati in assoluto, anche i primi tre di ogni categoria maschile e femminile. Il risultato riferito ai Campionati regionali di società Master, ha visto primeggiare (tra le 17 società presenti nella categoria maschile)  l’ASD Cosenza K42 con 357 punti, seguita dall’ASD Corricastrovillari con punti 335 e la Libertas Lamezia con 209 punti. Nella categoria femminile il titolo di campione regionale è stato conquistato dalla Libertas Lamezia con punti 153; il secondo posto è stato ottenuto   dall’ASD Cosenza K42 con punti 148 e il terzo  dall’ASD Dojo Judo Running. Il titolo in assoluto viene vinto dalla  Libertas Lamezia con punti 113, mentre al secondo e al terzo posto si sono classificate rispettivamente l’ASD Cosenza K42 e l’ASD Conoscere Jonadi.

[Fonte sito internet Fidal Calabria]

LA MIA GARA

Ed ecco arrivato inaspettatamente il mio PB sulla distanza dei 10 km. L'ultimo PB risaliva a maggio 2015, quando tra un infortunio e un altro ancora godevo dei benefici degli allenamenti dei mesi precedenti.
E invece stavolta con pochi km di allenamento, anche piuttosto random più che mirati, sono riuscito ad abbassare di un minuto il vecchio record sulla distanza.

Praticamente la giornata era partita male perchè in tutta la fase di riscaldamento ho sentito dolore all'anca, lo stesso dolore che mi ha tenuto fermo per 8 giorni fino ai primi di settembre. Ero anche indeciso se iniziarla la gara, ma poi mi son detto: "a limite mi fermo".
E invece niente dolore, neanche un minimo fastidio per tutta la gara.
Faccio il solito errore di non informarmi sul percorso e durante la gara mi dicono che è diverso da come mi avevano riferito... Vabbè, tanto è più o meno piatto quindi grosse sorprese non ne avrei potute avere (D+ finale di circa 50 m infatti), ma c'è qualche fastidioso angolo retto da affrontare e un paio di salitine negli ultimi 3-4 km.
Ed ecco i passi a km: 1: 4'23'' -- 2: 4'38'' -- 3: 4'29'' -- 4: 4'24'' --- 5: 4'27'' -- 6: 4'36'' -- 7: 4'35'' -- 8: 4'27'' -- 9: 4'21'' -- 10: 4'09''
Tutto abbastanza regolare, eccetto il 2° km dove avevo tirato il freno perchè pensavo di essere partito troppo veloce e i 6-7° dove erano presenti le salitine.
Totale 44'21'', un minuto in meno del mio PB sulla distanza. Tempo alto per molti, ma per me che non faccio quasi mai sedute di qualità e che non spingo troppo neanche in gara è una grande soddisfazione.
D'ora in poi riproverò a preparare una mezza, in modo da riuscire a correrne una decentemente dopo quasi due anni dall'ultima gara sulla distanza.

data: 25/09/2016
distanza: 10,00 km omologati
n° finisher: 147

tempi: Vittorio 44' 21''    (4'26''/km)

Vincitore: Danilo Ruggiero    32' 18''    (3'14''/km)

Vincitrice: Francesca Paone  40' 49''    (4'05''/km)

 

Aragonesi 2016

2^ TROFEO DEGLI ARAGONESI - CASTROVILLARI (CS) - 09/10/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

Domenica 9 ottobre, alle pendici del Parco del Pollino, si è concluso, con successo, il 2° Trofeo degli Aragonesi, organizzato dalla ASD CorriCastrovillari, sesta ed ultima tappa del Campionato interregionale FIDAL (Puglia, Basilicata, Calabria) di Corsa in Montagna. 168 atleti di ben 20 società, provenienti da diverse regioni d'Italia, si sono iscritti per partecipare alla gara e con la vittoria di società della "ASD Corri Castrovillari", che si è classificata al 1° posto, si conferma l'affiatamento e la determinazione del team castrovillarese.

Una giornata di vero sport che ha portato tanti appassionati di Trail nel Parco più grande d’Europa, evidenziando ancor di più le potenzialità di questo sport, che vuole coniugare passione sportiva all’aspetto turistico.  Il “percorso del cuore”, per via della forma che sulla cartina ha assunto il tracciato dello stesso, si è rivelato essere un'esperienza sensoriale e sportiva con i suoi 13 km di strada da percorrere in 3 tratti totalmente diversi tra di loro: 5,5km di salita anche in single track, 4km di ondulato tra i boschi e 3,5km di discesa su un tratto con vedute mozzafiato, ma anche con ampi ciottoli che hanno creato differenze di velocità tra gli atleti.

Ha vinto Umberto Martino dell’Atletica Civitanova con il tempo di 52:58, migliorando di circa 1 minuto il record precedente di Giuseppe Buffone della Marathon CS, che in questa gara arriva secondo con 54:46;  al terzo posto Valerio Mollo del Team Basile, mentre l’atleta di casa Michele Spingola arriva quarto con 55:12. L’arrivo femminile è stato vinto dalla eccellente Lidia Mongelli della Atletica Correre Pollino con il tempo di 58:51;  al secondo posto Antonella Ciampa della ASD Apuliathletica (1:08:46) e terzo posto per la beniamina di casa Valentina Maiolino (ASD CorriCastrovillari) con 1:09:33. La classifica di società ha visto sul podio, oltre i padroni di casa della CorriCastrovillari che salgono sul gradino più alto, al 2° posto la Apuliathletica (BR), mentre al 3° si colloca la CorrerePollino (PZ). Contestualmente, si è tenuto il "Trofeo degli Aragonesi Kids", gara dedicata ai ragazzi di tutte le età, volta al completamento degli obiettivi posti dalla Società per portare sempre più giovani verso la regina degli Sport. L'appuntamento è dunque per il prossimo anno per il III Trofeo degli Aragonesi, che riserverà nuove sorprese.

[Fonte sito internet Fidal Calabria]

LA MIA GARA

Con un risveglio in anticipo rispetto alla sveglia programmata, alle 6:50 mi alzo e inizio l'organizzazione del pre-gara. 
Faccio una colazione leggera con fette biscottate e miele, perchè nel giro di 3 ore la gara starà già per iniziare.
Inizia quindi la preparazione del borsone e la scelta di indumenti/attrezzatura perchè la corsa in montagna rispetto a quella su strada richiede qualche accortezza in più. Non scendo nei particolari di tutti i preparativi, ma alla fine resto indeciso sul quali scarpe usare e me ne porto 3 paia, quelle da trail, quelle da strada semi nuove (oltre 700 km) e quelle da strada in disuso (perchè ci ho fatto oltre 1000 km).
Parto alle 7:40 e dopo un'ora di macchina arrivo a destinazione, trovando sul posto il diluvio universale e una temperatura abbastanza fresca. Pago l'iscrizione (10 euro) e ritiro il pacco gara, composto da un pacco di fresine, due scatole di integratori (campioni omaggio con quantità ridotte), un borsello da viaggio, una bottiglia di energade, un pacco di caramelle ripiene di caffe e un piccolo pacco di caffè.
Spillo il pettorale alla maglia e dopo aver deciso quali scarpe usare metto il chip al laccio della scarpa.
La mia scelta alla fine è ricaduta sulle attuali scarpe da corsa, sperando che il percorso sia su sterrato morbido e che il fango dovuto alla pioggia non mi faccia prendere qualche scivolone. Purtroppo le mie scarpe da trail sono molto pesanti e sembra di correre con delle cavigliere coi pesi. Nonostante diano una grande stabilità e non ti facciano avvertire le irregolarità del terreno, reputo che nella lunga salita iniziale possa essere troppo discriminante utilizzarle. E poi vedo che sono in pochi gli atleti che hanno scarpe da trail...
Inizio a riscaldarmi e senza alcun preavviso ritorna il solito dolore tra inguine e anca destra... Come nell'ultima gara mi accompagnerà per tutta la durata del riscaldamento, per poi sparire completamente durante la gara.
Alle 9:48 si parte!
Il primi due km sono su asfalto e la salita è abbastanza dolce, ma poi correre in mezzo a stretti sentieri e con un dislivello significativo porta l'andatura ben oltre i 6'/km e in alcuni brevi tratti sono anche costretto a camminare perchè è troppo scoseso per poter correre.
Come al solito sono partito dalle retrovie ma durante la salita supero tante persone, forse perchè sul mio percorso domenicale ho una salita lunga che mi fornisce un allenamento specifico a gare come questa.
Arrivato sul crinale sono convinto che la parte dura sia terminata, invece fino al km 9 le brevi e ripide discese sono sempre seguite da altrettanto ripide salite che tagliano le mie gambe in una maniera tremenda.
Dal km 9 appunto inizia la discesa, che nei primi due km è molto ripida e su pietriame sciolto che rende pericoloso andare ad alta velocità, pietre che ad ogni passo mi fanno desiderare le scarpe da trail sia per la maggiore sicurezza e stabilità sia per l'impatto delle pietre sotto la pianta dei miei poveri piedi. Un atleta infatti cade e si fa male, tanto che dovranno andare a recuperarlo i barellieri...
Correndo in maniera spericolata, nella discesa riesco ad avvicinarmi a quei 2-3 che mi precedono, ma gli ultimi due km di gara sono su asfalto e lì mi coloro che mi precedono mi staccano di nuovo perchè sono atleti con tempi su strada e me nettamente superiori.
Faccio gli ultimi 4 km intorno ai 4'05'', una media incredibile per me anche da fare in discesa!
Finisco 56°, su 138 partecipanti, con circa 5 minuti in meno rispetto a quanto credevo di poter chiedere la gara. Quindi ampiamente soddisfatto, anche se oggi coi muscoli a pezzi
E con questa seduta di potenziamento muscolare posso di nuovo concentrarmi sul mio "nuovo" esordio in mezza, dopo quasi due anni di stop su tale distanza!

data: 09/10/2016
distanza: 13 km
n° finisher: 138

tempi: Vittorio 1h 07'' 51''    (5'13''/km)

Vincitore: Umberto Marino   52' 58''    (4'04''/km)

Vincitrice: Lidia Mongelli      58' 51''    (4'31''/km)

RCHM 16

5^ REGGIO CALABRIA HALF MARATHON - REGGIO CALABRIA (RC) - 06/11/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

La fantastica Città di Reggio Calabria, finestra sullo stretto e sulla Sicilia, palcoscenico indimenticabile con il suo lungomare, definito il più bello d'Italia, ha ospitato e dato vita a una bellissima V edizione della Reggio Calabria Half Marathon, valida come Campionato Regionale Individuale e di Società Assoluti e Master, nonchè 1^ tappa del “Grand Prix dello Stretto” in collaborazione con la Messina Marathon, che si terrà il prossimo 15 Gennaio 2017.

Organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Sciuto, guidata da Mario Sciuto, sotto l’egida del Comitato Regionale FIDAL Calabria, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, della Provincia di Reggio Calabria, e della Regione Calabria, la Half Marathon di Reggio Calabria, rappresenta un appuntamento importantissimo per tutti i Runners Calabresi e non solo.

L’infaticabile Mario Sciuto e tutti i suoi collaboratori hanno lavorato instancabilmente per la riuscita della manifestazione e la risposta, è stata senz'altro eccellente, perchè, la Reggio Calabria Half Marathon, grazie al suo percorso omologato, prevalentemente pianeggiante e paesaggisticamente spettacolare,coinvolge molti atleti che vengono sul lungomare di Reggio per tentare il Personal Best dopo diversi mesi di preparazione!”.

Pronti sui nastri di partenza, all'incirca 250 atleti, provenienti dalle varie società calabresi, ma anche molti atleti provenienti da fuori regione, il siciliano Alessandro Brancato pluricampione italiano giovanile e vincitore di due edizioni, i campani Gilio Iannone e Giovanni Aucello, il marocchino Hajjaj Eljebli, Francesco Minerva e poi i calabresi Antonio Bruno, Davide Pirrone, Antonio Magisano.

Il ritrovo dei partecipanti è stato nei pressi della Stazione Lido alle 8:30,dove si sono potuti effettuare gli ultimi ritiri dei pettorali ed alle ore 9:30 circa da Piazza Indipendenza, è partita una prima gara non competitiva di km 3, aperta a tutti, che ha avuto una notevole partecipazione, ed ha dato una mano importante all’Hospice “Via Delle Stelle” di Reggio Calabria attraverso la devoluzione dei fondi ricavati da questa gara Non Competitiva, rappresentando così un gesto di grande solidarietà nei confronti di chi, purtroppo, è meno fortunato; l’Hospice “Via Delle Stelle”propone un nuovo modello di approccio al Paziente basato sulle Cure Palliative il cui obiettivo è l’attenzione alla Persona e ai suoi bisogni fisici, psicologici e spirituali.

La mezza maratona, sulla classica distanza di km 21,097, è partita alle 10:30 circa, su un percorso quasi interamente pianeggiante, che si è sviluppato sul meraviglioso Lungomare Italo Falcomatà, attraverso un circuito da ripetere 5 volte.

Il lungomare Falcomatà, era addobbato per la grande occasione e tutto transennato per favorire al meglio lo svolgimento della competizione, che è stata magistralmente diretta e commentata dallo speaker catanese Giuseppe Marcellino che, come sempre ha saputo raccontare in modo impeccabile tutti i momenti della gran bella mattinata di sport.

Al pronti via, si è delineato subito un gruppetto di atleti formato da Auciello, Brancato, Minerva, Iannone e Eljebli che si sono più o meno dati battaglia fino alla fine del secondo giro, quando in testa è passato Giovanni Auciello dell'Atl. Casone Noceto che ha, mano a mano, acquistato sempre maggiore vantaggio dagli inseguitori ed ha tagliato per primo il traguardo con il tempo di 1:07:28; dietro a lui si sono dati battaglia per il secondo posto Brancato e Eljebli ed alla fine ha avuto la meglio Alessandro Brancato dell'Atl. Casone Noceto che ha chiuso in 1:08:54, terzo si è quindi piazzato Hajjaj Eljebli con il tempo di 1:09:11, quarto è arrivato l'atleta della Dynamyk Fitness Francesco Minerva 1:09:20, quinto Gilio Iannone 1:13:51.

Per quanto riguarda la gara femminile, c'è stato il dominio della giovane l'atleta Chantel Magengezha, tesserata per l'U.S. Sangiorgese, vincitrice anche della scorsa edizione, che fin da subito ha preso la testa della corsa e giro dopo giro ha acquisito sempre più vantaggio sulle avversarie, infatti ha chiuso la gara in 1:23:47, precedendo di quasi 10 minuti la seconda arrivata che è stata l'atleta dell'Atletica Sciuto Nadine De la Cruz che ha chiuso in 1:33:41;terza si è piazzata Chiara Raffaele dell'Asd Atletica San Costantino 01:35:54; quarta Michela Anghelone della RCF Roma Sud 1:36:02; quinta Concetta Saffioti della Corri Con Noi Palmi 1:39:17.

Per questa bella mattinata di sport che si è conclusa con le premiazioni, ringraziamo Mario Sciuto e tutta Atletica Sciuto, che ha saputo, grazie all'esperienza acquisita gli altri anni, creare una manifestazione che valorizza lo sport e la città di Reggio Calabria.

[Fonte sito internet Correre.org]

LA MIA GARA

Dopo quasi due anni ritorno finalmente a correre una mezza maratona, la cui distanza di gara penso sia quella che più mi piace.

La mattina inizia non tanto bene in quanto nonostante la sveglia fosse puntata alle 7, il mio risveglio avviene alle 5 in punto. E al 3° giorno di fila con circa 5 ore di sonno la mia energia non è di sicuro al massimo...
Faccio la solita colazione leggera con fette biscottate e miele, mi preparo e alle 6:45 parto in macchina, direzione Reggio Calabria. 

Le strade sono quasi vuote e nelle uniche macchine che incontro vedo tute e magliette da corsa. Le stesse aree di servizio autostradali sono piene di atleti che fanno una pausa per il lungo viaggio verso Reggio.

Arrivo a Reggio verso le 8:15 e già mi accorgo che il percorso di gara è stato modificato.

Parcheggio e vado a ritirare il pacco gara che contiene tante prelibatezze a base di farro (vedi foto), una maglietta tecnica Diadora, un socco di frutta prodotto localmente, una bottiglia d'acqua e un pacchettino di caffè Guglielmo.

Spillo il pettorale alla maglia e torno nei pressi della partenza.

Qua è sempre una grande festa: i bersaglieri che suonano, gli scambi di saluto con gli atleti che conosco, gli stand che offrono assaggi di vari prodotti, il bravo speaker che commenta ogni fase.

Si svolge prima la gara dei ragazzi e poi la non competitiva di 3 km.

Alle 10:30 (con mezz'oretta di ritardo) parte la gara competitiva sul percorso modificato: in pratica sono sempre 5 giri sul lungomare (di cui l'ultimo più corto) ma con un paio di piccole modifiche di tracciato. 

La partenza è a razzo, tanto è che ho dei dubbi che il mio orologio funzioni bene, perché vedo atleti solitamente lenti fare il primo km poco sotto i 4:40. Rallenti e adegui il ritmo sui 4:50 che avevo programmato e così proseguo senza particolari problemi fino al 16° km, cambi di direzione e raffiche di vento a parte perchè tanto sono sempre presenti a questa gara e ci ho fatto abitudine.

Le gambe le sento da subito un po' pesanti mentre la respirazione è sempre molto facile. Forse avrei dovuto fare meno salita nelle 2 settimane pre gara perchè non credo di aver recuperato bene le energie. Ma il tempo non mi interessa più di tanto quindi va bene così.

Dal 16° in poi le gambe stanche però iniziano a farsi sentire e forse per questo modifico un po' anche la dinamica di corsa, tant'è che mi ritorna il dolorino all'inguine che sembrava essere sparito nelle ultime 2 settimane.

Gli ultimi 6 km sono via via sempre più lenti 4'56'', 4'57'', 4'58'', 5'05'', 5'09'', 5'12'', ma stringo i denti e vado avanti. Continuo comunque a superare atleti più lenti, tra gente che come me ha rallentato o doppiati, questo mi dà un po' di energia in più a non mollare.

Arrivo al traguardo senza nemmeno la voglia di provare a superare l'atleta che mi stava poco davanti, con le gambe esauste. Tempo nettamente superiori al mio PB ma visto quanto sto correndo ora va più che bene!

Altra cosa positiva è che ad ogni giro del percorso ho recuperato sempre posizioni: 

giro 1: partenza;

giro 2: -12 posizioni;
giro 3: -29 posizioni;
giro 4: -17 posizioni;
giro 5: -7 posizioni.

Mi sposto quindi verso gli stand gastronomici e divoro subito un piatto di farro condito con piselli, carote e altre verdure. Sarà l'effetto del post gara, ma mi sembra la pietanza più buona che abbia mai assaggiato! 

Poi mi butto sulle crostate e ne divoro due pezzi, se pezzi si possono chiamare visto che ognuno era più grande del mio smartphone da 5,5'' :).

Saluto qualcuno, me ne torno alla macchina, mi cambio e me ne torno, meditando sul tragitto sulla prossima gara da affrontare, che probabilmente sarà la Maratonina di Squillace a dicembre.

data: 06/11/2016
distanza: 21,097 km
n° finisher: 247

tempi: Vittorio 1h43''41''    (4'55''/km)

Vincitore: Giovanni Aucello         1h07'29''   (3'12''/km)

Vincitrice: Chantel Magengezha  1h23'47''   (3'58''/km)

Squillace '16

27^ MARATONINA DEL BASSO IONIO - SQUILLACE (CZ) - 11/12/2016

 

RESOCONTO DELLA GARA

In una splendida giornata di sole si è svolta a Squillace la “Maratonina del Basso Ionio", sotto l'organizzazione dall’ASD Crisal Soverato. Come gli anni passati la gara si è svolta sul lungomare di Squillace su un circuito di 4km da ripetere 5 volte, più un piccolo tratto finale aggiuntivo in modo da arrivare ai canonici 21,097 km. 

La gara maschile è stata vinta da Davide Pirrone della Hobby Marathon Catanzaro con il tempo di 1h16:28, dietro di lui Francesco Santopolo con il tempo di 1h18:24 e Giuseppe Gaudioso con il tempo di 1h19:25. La gara femminile è stata invece vinta da Francesca Paone della Fiamma Atletica Catanzaro con il tempo di 1h38:08, seguita da Loredana Scarano e Sabina Barberi.

LA MIA GARA

La mia seconda mezza stagionale e con molta probabilità anche la mia ultima gara dell'anno 2016. Volevo finire bene quest'anno podistico e ci sono riuscito, nonostante i presupposti pessimi del pre gara...

Negli ultimi 10 giorni gli allenamenti avevano dato sensazioni abbastanza negative, culminate nella seduta di rifinitura alla gara in cui sono riuscito solo a corricchiare per 10 km a ritmo lentissimo e con estrema fatica.

E come ciliegina sulla torta la notte prima della gara si è ammalata la bimba e sono riuscito ad addormentarmi solo intorno alle 3, tant'è che la sveglia alle 6:30 neanche l'ho sentita. 

Ma alle 7:05 mi sono svegliato e, dopo aver verificato di riuscire a tenere gli occhi aperti, ho fatto  colazione, mi sono velocemente preparato e sono partito in macchina, direzione Squillace Lido!

Dopo un'oretta di viaggio sono arrivato a destinazione, ho ritirato il misero pacco gara composto da una bottiglietta d'acqua, 250 gr di caffè e una maglietta di cotone (misero soprattutto se proporzionato ai 15 euro pagati per l'iscrizione) e mi sono recato sul lungomare, luogo in cui si svolgeva la gara.

Come già accaduto due anni fa la vista sul lungomare è stata splendida in quanto offriva da un lato il calmissimo mare mentre dall'altro le montagne della Sila Catanzarese.

Fortunatamente tale spettacolo aiuta a far trascorrere più velocemente la gara che purtroppo si svolge su un noioso circuito di ben 5 giri che sembrano non finire mai.

Avevo deciso di fare come l'ultima mezza di Reggio Calabria, ossia fare i primi 15 km intorno ai 4'50'' e poi regolarmi su come proseguire e così ho fatto.
Al 16 km avevo una media di circa 4'52''', ma come a Reggio mi è tornato il dolorino all'inguine dx. Così nonostante fossi ancora abbastanza fresco non ho accelerato.
Ma poco dopo ho preso la decisione di riprende i due che vedevo in lontananza davanti a me e così ho aumentato il ritmo, facendo gli ultimi 4 km intorno ai 4'33''-4'35'' e finendo la gara in progressione e soprattutto ancora neanche tanto stanco, tant'è che ho corricchiato un altro po' e poi sono tornato alla macchina ancora correndo.
Insomma, ho concluso la gara in 1h'39'52'' (tempo ufficiale) e in pratica nel 2014 avevo fatto la stessa gara finendola con lo stesso tempo! Manco a farlo apposta! Anche se  c'è da dire che la distanza di corsa rilevata è risultata 20,74 m e non 21,097, forse dovuta al fatto che in alcuni punti critici si tagliavano le curve accorciando un po' il percorso.
Sono ancora lontano dal mio record sulla distanza, ma rispetto ad un mese fa ho abbassato il tempo sulla mezza di 4 minuti quindi sono molto soddisfatto!

data: 11/12/2016
distanza: 21,097 km 
n° finisher: 60

tempi: Vittorio 1h39''52''    (4'44''/km)

Vincitore: Davide Pirrone         1h16'28''   (3'37''/km)

Vincitrice: Francesca Paone     1h38'08''   (4'39''/km)

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